Una meravigliosa isola dove aria, acqua, terra e fuoco si fondo per creare panorami suggestivi e una natura primordiale, potente e attiva. Una terra aspra che regala emozioni forti agli amanti dei grandi scenari, un mondo lontano fatto di vulcani e geyser, ghiacciai e trekking, di aurore e luci senza inizio e senza fine...
DA SAPERE:
L’Islanda non è così fredda come si potrebbe pensare data la sua posizione geografica. Il clima è mitigato dalla corrente del Golfo, con inverni non troppo rigidi e fresche estati, ventoso e molto variabile anche nell’arco della stessa giornata. Da fine maggio a inizio agosto regna la luce notturna, è bene mettere in valigia la mascherina per dormire. Mentre dicembre è il mese più buio con sole 5 ore di luce. I mesi invernali rappresentano un’ottima occasione per ammirare il fenomeno dell’Aurora Boreale, generalmente osservabile da fine agosto/ settembre a metà aprile.
Il clima cambia velocemente e anche se è estate, si tratta di estate islandese con climi che vanno dai 5 ai 15 gradi, a nord spesso battuti dal vento artico. Consigliamo abbigliamento a strati, scarpe e giacca resistenti all’acqua e un costume da bagno per godere di terme e piscine dell’isola!
In Islanda la ricettività è inferiore rispetto all’altissima domanda di turisti, soprattutto nei mesi estivi. Questo richiede un grosso spirito di adattamento, a seconda della disponibilità le strutture possono variare tra hotel, fattorie e guesthouses, ostelli e cottages, anche con bagno condiviso al piano. In alternativa è possibile noleggiare camper. Fuori da Reykjavik e Akureyri lo standard delle strutture è massimo al livello di un 3 stelle e il bagno con servizi in camera disponibile se si prenota con notevole anticipo.
Gli Islandesi sono un popolo aperto e socievole, la criminalità è quasi inesistente. A Reykjavik il venerdì e sabato sera le strade sono animate da giovani in giro per locali a partire dall’una di notte fino al mattino. La capitale ospita molti festival durante tutto l’anno , date le lunghe giornate di buio invernale gli islandesi si dedicano molto allo studio della musica e alla scrittura.
Ottimo il pesce, sempre freschissimo e di qualità superiore, in particolare trota artica, aringhe e salmone e a sud le aragostine con salsa di aglio. Imperdibile l’agnello allevato nella natura islandese incontaminata. Nei centri e villaggi principali sono disponibili ristoranti, che offrono piatti internazionali e locali. Spesso è possibile cenare nelle strutture dove si pernotta, tenendo presente che la cucina chiude in anticipo rispetto alle abitudini italiane. La prima colazione è sempre abbondante e a buffet; per i pasti è generalmente sufficiente uno snack leggero o una zuppa, facilmente reperibili presso le varie stazioni di servizio. Molto buoni gli hamburger o i tradizionali “pylsur”, hot dog di cui gli islandesi sono ghiotti. Ottimi lo skyr e le grappe ai licheni (schnapps) o alla patata fermentata (il famoso Brennivin). In alcuni ristoranti sono proposte anche esperienze culinarie più ardite: carne di balena e pulcinella di mare, testa di pecora abbrustolita o trasformata in gelatina o l'hákarl, il tipico squalo putrefatto.
DA VEDERE:
La vivace Reykjavik con il suo centro storico il porto con numerosi ristoranti e musei. Le meravigliose architetture che la natura crea al circolo d’oro: la cascata con doppio salto di Gullfos, la sorgente di vapore eruttante a Geysir, la spaccatura dorsale e il parlamento vichingo al parco nazionale Thingvellir.
Il rigoglioso canyon di Asbyrgi e la maestosa cascata di Dettifoss.
Nei mesi estivi la nidificazione delle pulcinelle di mare al promotorio di Dyrholaey e nei mesi invernali ammirare i colori unici dell’aurora boreale.
DA NON PERDERE:
Un aperitivo all’Harpa Concert Hall al tramonto, dove i prismi che compongono le pareti riflettono luci e colori unici.
Guidare attraverso le pianure vulcaniche di Skeiðarársandur, dove si ammirano vasti campi di lava ricoperta di soffice muschio, con belle montagne e ghiacciai in lontananza.
Una passeggiata con i ramponi sul ghiacciao Vatnajökull e ammirare le sue lingue di ghiaccio che si sciolgono nella pianura sottostante fino al mare. Osservare gli iceberg galleggianti e le foche che nuotano nella laguna glaciale di Jökulsárlón e la vicina spiaggia nera con frammenti di ghiacchio.
Un giro in bicicletta o in auto attorno al Lago Myvatn, ai suoi piccoli crateri ricoperti di erba e statue di lava.
Una passeggiata tra crateri attivi, lave ribollenti e rocce fumanti di Krafla.
Il lungo tour verso Akja attraverso paesaggi lunari, la sua caldera e un tuffo nel lago Viti. L’avvistamento delle balene nella baia di Husavik.
Un trekking sulle montagne colorate di Landmannalaugar. Perdersi nella natura selvaggia e remota dei fiordi dell’ovest.
Un rigenerante bagno nelle sorgenti di acqua geotermica.